In una procedura negoziata senza bando per l’affidamento di lavori, l’invito degli operatori economici generalmente non può avvenire basandosi sull’ordine cronologico di arrivo delle relative manifestazioni di interesse. Inoltre, salvo eccezionali situazioni motivabili, si deve evitare di porre limiti su base geografica e va rispettato con attenzione il principio di rotazione. È quanto ribadisce l’Anac con Atto del Presidente, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 20 novembre 2024, relativo agli esiti di un’attività di vigilanza sul comune di Mornago nella provincia di Varese, avviata in seguito a segnalazioni su una procedura negoziata per l’affidamento di alcuni lavori stradali.
Il caso affrontato ha permesso all’Autorità di ricordare all’ente comunale come la scelta di selezionare gli operatori economici da invitare sulla base dell’ordine di arrivo delle richieste, imponga un limite di accesso alla procedura che è in contrasto con la normativa vigente. Nello stesso Codice degli appalti, infatti, è specificato espressamente che per l’invito degli operatori non può essere utilizzato il sorteggio o un altro metodo di estrazione casuale dei nominativi, a meno che non si sia in presenza di situazioni particolari e specificamente motivate, in cui non risulti assolutamente praticabile nessun altro metodo di selezione compatibile con il celere svolgimento della procedura.
Fonte: Anac
ITAppalti.com