In una procedura di appalto integrato, anche in condizioni di urgenza, i termini fissati per la ricezione delle offerte non possono essere ristretti al punto tale da arrivare a determinare una lesione della concorrenza, tenendo in considerazione la complessità delle prestazioni oggetto del contratto e il tempo utile per preparare l’offerta rispetto a quanto richiesto.
L’occasione per ribadire il necessario rispetto dei canoni di proporzionalità, nella fissazione della scadenza per la presentazione delle proposte, è arrivata da un’attività di vigilanza svolta dall’Anac sul caso di un affidamento per la progettazione e la realizzazione di un impianto di compostaggio nel territorio del Comune siciliano di Ravanusa (Agrigento), segnalato da Ance Sicilia lamentando alcune anomalie. L’analisi svolta sulla storia amministrativa dell’appalto, per la realizzazione di un intervento che compariva tra quelli previsti con i cosiddetti “Patti per il Sud”, ha portato all’approvazione da parte del Consiglio dell’Autorità della delibera n. 551 del 20 novembre 2024, con la quale vengono poste in rilievo diverse irregolarità e incongruità rispetto alle previsioni normative.
FONTE: ANAC
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